Il Miur, dopo la sottoscrizione dell’intesa con le cosiddette OO.SS. rappresentative sulla mobilità del personale della scuola 2018/2019 (intesa che ha confermato in toto le norme che hanno disciplinato i trasferimenti del corrente anno scolastico), ha “partorito” una prima bozza dell’Ordinanza Ministeriale della mobilità 2018/2019.

In tal bozza sono state indicate anche le date presumibili dell’iter che dovrà essere seguito in tutti i processi della mobilità territoriale e professionale del personale docente, educatore e del personale ata.

Nel premettere che non comprendiamo come mai, dopo aver confermato il contratto sulla mobilità vigente, al fine di anticipare le operazioni di presentazione delle domande di trasferimento e le conseguenti risultanze, nella bozza vengono indicate date incoerenti rispetto alla finalità dell’accordo sottoscritto.

Infatti, secondo questa prima bozza, 

Il personale docente e  gli educatori, dovrebbero presentare la domanda di mobilità  dal 3 aprile al 26 aprile.

Il personale ata dovrebbe produrre istanza  dal 23 aprile al 14 maggio.

I posti da destinare alle operazioni di mobilità devono essere acquisiti al SIDI :

infanzia entro   11 maggio 2018 con pubblicazione dei movimenti   il giorno 8 giugno;

primaria sempre entro il giorno 11 maggio e pubblicazione dei movimenti  il 30 maggio;

docenti della secondaria di I grado entro il giorno 5 giugno mentre i movimenti dovrebbero essere pubblicati il giorno 25 giugno;

per la scuola secondaria di II grado entro il giorno 22 giugno mentre la pubblicazione dei movimenti il giorno 10 luglio.

La comunicazione a Sidi delle domande di mobilità e dei posti disponibili degli educatori dovrebbe avvenire il 22 maggio e la pubblicazione dei movimenti il 22 giugno.

Relativamente, poi, al personale  Ata la comunicazione al Sidi sarebbe stata prevista fino al 22 giugno e i movimenti saranno pubblicati il 16 luglio.

L’ordinanza ministeriale verrebbe pubblicata tra la fine del mese di gennaio e la prima decade di febbraio.

Insomma si sottoscrive un accordo che elude la possibilità di apportare modifiche a un contratto sulla mobilità che contiene numerose incongruenze, e, di fatto, si confermano quasi le date di presentazione delle domande dell’anno 2017 con conseguente altrettanto conferma delle date di pubblicazione dei movimenti.

A cosa è servito allora la mancata revisione del testo contrattuale ? 

A quanto detto, aggiungiamo che il Miur non specifica nemmeno quando intende pubblicare il D.M. relativo alla determinazione degli organici, al fine di appurare quanti posti dell’organico di fatto del corrente anno saranno stabilizzati in organico di diritto. D’altra parte l’intesa sottoscritta non contiene alcun impegno da parte del governo circa il mantenimento della mobilità annuale (utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie), alla luce delle esternazioni, ovviamente sgrammaticate, della Ministra della CGIL SIG.RA FEDELI.

Insomma, per dirla in breve, il tutto sembra subordinato alle elezioni politiche e rinnovo delle RSU, per cui si pospongono le operazioni a “voto effettuato” al fine di non scoprire le carte.

Ci auguriamo, ed è questa la sfida che lanciamo a quelle OO.SS. che si definiscono rappresentative e siedono al tavole degli “inciuci”, che le predette date vengano anticipate per  evitare le solite “ESTATI CALDE PER LA SCUOLA….,E NON CI RIFERIAMO ALLE TEMPERATURE, ALLE QUALI CI SI ABITUA, MA AL CAOS MINISTERIALE, ALLA PRESENTAZIONE DI DOMANDE IN PIENO LUGLIO, ALLE NOMINE IN RUOLO IN PIENO AGOSTO” 

SAPRA’ IL PERSONALE DELLA SCUOLA RICORDARE TUTTO QUESTO AL MOMENTO DELL’ESPRESSIONE DELL’UNICO MODO PER CONTRASTARE QUESTO STATO DI COSE, CIOE’ AL MOMENTO DEL VOTO ?

NOI CONFIDIAMO NELLA BUONA MEMORIA DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA ED E’ PER QUESTO CHE PRESENTEREMO LE NOSTRE LISTE NELLE SCUOLE PER LE ELEZIONI DELLE RSU.