L’AGGRESSIONE DEL DOCENTE PRESSO LA SCUOLA “MURIALDO” DI FOGGIA: LA SOLIDARIETA’ DELLA FLP SCUOLA E LA VICINANZA AL PERSONALE DELLA SCUOLA

LA FLP SCUOLA NELL’ESPRIMERE SOLIDARIETA’ AL COLLEGA DELLA SCUOLA “MURIALDO” DI FOGGIA, DENUNCIA LA GRAVE SITUAZIONE IN CUI VERSA LA SCUOLA NEL NOSTRO PAESE. TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA E’ “VITTIMA” DI AGGRESSIONI, DI DELEGITTIMAZIONE, DI INDIFFERENZA DA PARTE DELLO STATO E DELL’OPINIONE PUBBLICA.

OCCORRE RISTABILIRE QUEL CONNUBIO E LEGAME FORTE FRA LE FAMIGLIE E LA SCUOLA AFFINCHE’ TUTTI INSIEME SI AFFRONTI L’EMERGENZA EDUCATIVA E SOCIALE CHE AVVOLGE IL NOSTRO PAESE.

RIPORTIAMO IL TESTO DELLA NOTA DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE FLP SCUOLA FOGGIA:

AL NOSTRO COLLEGA DOCENTE,

               Carissimo collega, la segreteria provinciale della FLP SCUOLA FOGGIA intende esprimere la “solidarietà non formale” ma la  “solidarietà di denuncia” per il grave atto di aggressione di cui sei stato vittima da parte di un……….vile………perchè  chi si è reso protagonista di tale atto non può essere definito “nè persona”  “nè assolutamente genitore”.

                      Ormai il degrado sociale, la mancanza di rispetto per l’alto valore della formazione e dell’educazione di cui la scuola è depositaria e che quotidianamente esercita pur fra mille difficoltà e fra l’indifferenza generale, espone chi tale funzione esplica, agli attacchi dei mezzi di comunicazione (lavorano poco i docenti…..!!) del governo (basta leggere le dichiarazioni della ministra…..) e di coloro che, quali genitori, dovrebbero essere vicini al corpo insegnante e, in generale, a tutto il personale della scuola.

                  Purtroppo, quel legame forte e di condivisione che dovrebbe accomunare la scuola e la famiglia, si è perso, per cui sempre più la scuola è diventata “palestra” in cui l’esercizio della violenza è notizia di tutti i giorni.

            Se un docente si permette di rimproverare un alunno, se un docente si permette minimamente di richiamare l’attenzione dei genitori nell’educazione dei propri figli, se un docente si permette di attribuire un minimo voto di insufficienza allo studente, se un docente si permette di ……..voler FARE IL SUO DOVERE DI  DOCENTE EDUCATORE E FORMATORE,  ecco che si scatena la “violenza più assurda” svolta in tutti i modi, da quella verbale a quella fisica.

                  Eppure questa OO.SS., non più tardi di un anno fa, aveva cercato di richiamare l’attenzione sulla crisi del rapporto scuola-famiglia-  CONVEGNO FLP –  perchè le situazioni che si vivono  nella scuola sono giunte a un livello di guardia che richiede un deciso intervento, sia in termini di sicurezza sul posto di lavoro che sulla stessa azione che la scuola è chiamata a svolgere.

                 Non vogliamo dare ricette o suggerire interventi, ma una cosa è certa, di questo passo non sarà solo la scuola ad essere chiusa in un angolo con i suoi operatori, ma l’intera società a risentirne, verrà a mancare, SIATENE CERTI,  un anello centrale nella costruzione delle generazioni del futuro.

             Non è il tempo delle polemiche, ma E’ L’ORA DI FINIRLA CON LA CONTINUA DELEGITTIMAZIONE DEL CORPO DOCENTE, è sotto gli occhi di tutti che tale comportamento  fa venir meno quella “autorevolezza” che il ruolo del docente richiede, occorre che veramente il governo si decida a ridare dignità alla funzione svolta dal personale scolastico, non si “premia” il lavoro svolto nelle anguste aule, nelle aule sempre più affollate, con pochi spiccioli,  e non vogliamo riferirci al “quantum” della  gratificazione economica (su cui ci sarebbe tanto da dire, ma non è questa la sede) ma perchè questo dà  il senso di quale sia la considerazione che si ha della funzione docente e il messaggio che si lancia agli studenti e alle famiglie.

             Al nostro collega, diciamo solo che “TI SIAMO VICINI”  come siamo vicini alla tua famiglia e a tutta la comunità scolastica della scuola “Murialdo” di Foggia, auspicando che i GENITORI, quelli veri, quelli che partecipano all’alta azione svolta da quella scuola, si rendano protagonisti di INIZIATIVE a sostegno dei colleghi, cercando di recuperare quel senso di appartenenza e di sostegno alla scuola e ai suoi operatori.

           GRAZIE “COLLEGA” per quanto hai fatto e siamo sicuri continuerai a fare nella scuola,  non sarai solo, questo è sicuro, perchè al di là della retorica, che spesso accompagna questi episodi, la violenza di cui sei stato vittima, è una violenza che la scuola restituisce al mittente, perchè chi ha perso, non sei stato tu, nè la stessa scuola, MA IL FIGLIO DEL VILE AGGRESSORE, per il quale siamo fortemente preoccupati per il suo futuro e per i valori che, purtroppo, l’azione esecrabile ha inculcato nella sua formazione.

              LA SEGRETERIA PROVINCIALE FLP SCUOLA  FOGGIA