SEMBRA CHE CI SIANO GROSSI PROBLEMI NELLA LIQUIDAZIONE DELLE PENSIONI PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA CHE CESSERA’ DAL SERVIZIO DAL 1^ SETTEMBRE 2018. DA PIU’ PARTI, INFATTI, SI APPRENDE CHE L’INPS, IN RAGIONE DELL’ESTREMA CONFUSIONE CON CUI SIA L’ISTITUTO PREVIDENZIALE CHE IL MIUR HANNO GESTITO LE PROCEDURE DEI COLLOCAMENTI A RIPOSO, POTREBBE NON ESSERE IN GRADO DI ASSICURARE LA PENSIONE AL PERSONALE DELLA SCUOLA DAL MESE DI SETTEMBRE.
CIO’ SAREBBE DOVUTO, INOLTRE, AL FATTO CHE L’INPS STAREBBE INCONTRANDO DIFFICOLTÀ NEL VERIFICARE L‘EFFETTIVO POSSESSO DEI REQUISITI CONTRIBUTIVI DICHIARATI DAL PERSONALE SCOLASTICO ALL’ATTO DELLA DOMANDA.LE DISCREPANZE TRA QUANTO RIPORTATO NELL’ESTRATTO CONTO ASSICURATIVO DELL’INPS E QUANTO RISULTA DAI CERTIFICATI DI SERVIZIO RILASCIATI DALLE VARIE ISTITUZIONI SCOLASTICHE. DOBBIAMO ANCHE AUGURARCI CHE TALI DIFFICOLTA’ NON ABBIANO DETERMINATO IL RIFIUTO DELLA DOMANDA DI COLLOCAMENTO A RIPOSTO (PER ERRATO CALCOLO DEL DIRITTO A PENSIONE IN BASE ALL’ANZIANITA’). INTANTO, GIUNGONO ANCHE VOCI CHE POTREBBERO ESSERCI CASI DI CESSAZIONI DAL SERVIZIO NON ACQUISITI AL SIDI DEL MIUR PER CUI I RELATIVI POSTI NON SAREBBERO STATI ACQUISITI NELLE DISPONIBILITA’ PER I TRASFERIMENTI.