L’Art. 1 del decreto conferma quanto previsto dal decreto mascherine emanato il 7 ottobre. È obbligatorio avere sempre con sé la mascherina e di indossarla nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi e per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
L’obbligo non vale durante lo svolgimento dell’attività sportiva, per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e per coloro che per interagire con tali soggetti versano nella stessa incompatibilità. L’uso della mascherina è fortemente raccomandato (quindi non obbligatorio) all’interno delle case in presenza di persone non conviventi.
Sport di contatto
Professionisti e dilettanti che praticano sport di contatto a livello agonistico o di base possono continuare a farlo nel rispetto dei protocolli previsti. Gli atleti, i tecnici, i giudici e i commissari di gara che arrivano in Italia dall’estero per partecipare a eventi sportivi devono aver effettuato tampone molecolare o antigenico nelle 72 ore antecedenti l’arrivo in Italia, con esito negativo.
Sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di tipo amatoriale.
Spettacoli ed eventi aperti al pubblico
Per quanto riguarda teatro, cinema, concerti e altri eventi aperti al pubblico, non sono state approvate ulteriori strette. Resta quindi il limite massimo di 1.000 spettatori all’aperto e di 200 al chiuso in ogni sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire per i propri territori un diverso numero massimo di spettatori in relazione all’andamento della situazione epidemiologica.
Feste e cerimonie
Restano chiuse sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso.Fiere e congressi sono consentiti, nel rispetto di tutte le misure anti-contagio previste dalla legge.
Le feste sono vietate, e i ricevimenti di matrimonio, battesimo e quelli conseguenti ad altre cerimonie civili o religiose possono svolgersi con massimo 30 persone. Quanto alle feste a casa, è fortemente raccomandato di evitare di ricevere più di 6 persone non conviventi.
Gite scolastiche
Una delle principali novità del nuovo DPCM ottobre riguarda la sospensione di viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche. Sono escluse dal divieto le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e le attività di tirocinio, da svolgersi solo nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti.
Ristoranti e bar
Si dispone la chiusura di ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie alle ore 24.00 con servizio al tavolo e alle 21.00 in assenza di servizio al tavolo. Restano consentiti la consegna a domicilio e l’asporto, ma è vietato consumare sul posto in piedi e nelle adiacenze del locale dopo le 21.00.
Viaggi da e per l’estero
Chi entra nel territorio italiano dall’estero, da Stati diversi da San Marino, Città del Vaticano e tutti i altri Paesi UE e Schenghen per i quali non sono previste limitazioni (incluse isole Far Oer, Groenlandia, isole Svalbard e Jan Mayen, Gibilterra, Isole del Canale, Isola di Man, basi britanniche nell’isola di Cipro, Azzorre e Madeira, territori spagnoli nel continente africano) deve presentare un’autodichiarazione in cui indica motivo dello spostamento, provenienza e arrivo e dati utili per il rintracciamento ai fini di una eventuale sorveglianza sanitaria.
I viaggiatori che arrivano in Italia da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord o che vi hanno soggiornato nei precedenti 14 giorni, possono entrare in Italia solo con tampone negativo fatto nelle 72 ore antecedenti l’arrivo oppure farlo al loro arrivo in aeroporto o in una struttura sanitaria entro 48 ore.
Resta vietato l’ingresso per turismo in Italia a chi viene dai seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Kosovo, Montenegro e Colombia.