Riteniamo non possa sfuggire a nessuno che la pandemia ha ancor più allungato le distanze tra NORD E SUD.
E questo lo diciamo, non per il solito vittimismo per il quale il Sud è speso additato, ma per una realtà sotto gli occhi di tutti e che certamente anche il PIANO DI RESILENZA E RILANCIO, appena approvato dal Parlamento ne ha addirittura allargato forbice.
Diciamolo apertamente, i parlamentari del SUD, e quelli del Movimento 5Stelle in particolare, che ha nel sud la sua roccaforte elettorale, sono stati sconfitti da quelli della Lega e dalle lobby economiche del Nord che hanno propri parlamentari che li rappresentano..
Infatti, dei circa 210 miliardi di risorse che arriveranno al nostro paese, quelle assegnate al Mezzogiorno saranno solo 40%. Molti potrebbero dire, bene e di che vi lamentate !!
E invece no ! Se si fossero tenuti in considerazione gli indici di suddivisione europei (ossia quelli che la comunità europea utilizza per finanziare gli investimenti nelle are a forte disagio economico e sociale) il SUD AVREBBE AVUTO DIRITTO AL 70% DI DETTE RISORSE ALTRO CHE 40% !!
Invece, il governo ha ottenuto dalla comunità europea il finanziamento in base anche a tali indici ma, poi, ha deciso di redistribuire le risorse in base a criteri individuati nel piano sottoposto all’approvazione del Parlamento.
Nel piano approvato l’altro giorno, quindi, per suddividere le risorse si è tenuto conto del criterio demografico e non del reddito pro capite o del tasso di disoccupazione, cioè i criteri utilizzati dall’ Europa che, ripetiamo, proprio in virtù di tali indici ha assegnato all’Italia 210 miliardi (la cifra più alta rispetto agli altri stati, cioè oltre il 30% del totale dei fondi) proprio con l’obiettivo di colmare il gap nord/sud che divide il Paese.
Per effetto, invece, del criterio utilizzato dal governo, solo il 34% delle risorse andrà al Mezzogiorno, nonostante che l’Europa sia stata chiara su quel 70% da destinare alla parte più debole del Paese.
La beffa maggiore, poi, sta nel fatto che il governo, bontà sua ha deciso di incrementare tale 34% (si ripete calcolato su solo indice demografico che ha favorito il Nord) al 40% e di questo ha chiesto al SUD di ringraziare per il GENTILE CADEU !!
Dove eravate parlamentari del SUD ? Siete desti o dormite ? Avete letto il testo che “alzando la manina, anzi premendo il tasto” avete approvato a scapito della gente che vi ha votato ?
CHE VERGOGNA !!!!!
IL GOVERNO HA SCIPPATO AL SUD L’ALTRO 30% DELLE RISORSE DEL PIANO E LO HA IMPUNEMENTE ASSEGNATO AL NORD.
HA FATTO IL GIOCO DELLE TRE CARTE: HA UTILIZZATO I PARAMETRI EUROPEI CHE PRIVILEGIAVANO LE REGIONI DEL SUD PER OTTENERE I FONDI E, POI, LI HA SOSTITUITI A LIVELLO NAZIONALE, CON PARAMETRI E INDICI CHE HANNO FAVORITO LE REGIONI DEL NORD
BELLA VITTORIA PER DRAGHI (RAPPRESENTANTE DEL POTENTATO ECONOMICO DEL NORD) E PER LA LEGA……E TU SUD DICCI PURE GRAZIE !!!!
Ed è qui che vorremmo sentire cosa ne pensano e cosa vogliono fare i governatori del Sud, cosa ne pensa Emiliano e il guerriero DE LUCA, e il governatore della Sicilia, e quello pro-tempore della Calabria, per non dire di quello del Molise.
L’Italia mai avrebbe avuto il mare di danaro che le è stato destinato, se non ci fosse stato il Sud, che ha il più alto tasso di disoccupazione (la metà del Centro-Nord), idem il pil pro- capite (19,100 contro 34,300), come evidenzia da mesi il presidente della Svimez, Adriano Giannola.
Ma, a quanto detto, dobbiamo anche aggiungere che quel 40% dei 210 miliardi che saranno destinati al SUD (quindi circa 80 miliardi rispetto ai 140 spettanti – quasi la metà scippati) molti ritorneranno anche al Nord. Questo perchè le aziende del Sud, per migliorare le loro strutture ed apparati produttivi, dovranno rivolgersi ad aziende del Nord che le producono, per cui circa la metà dei fondi andrà soprattutto nelle “tasche” di aziende del Nord. Insomma altro che 140 miliardi al SUD, altro che 80 miliardi al SUD, a noi resteranno poco più di 40…..e forse meno…..e Draghi ci ha anche detto: Diteci grazie perchè siete nei nostri pensieri …..
Ci direte cosa c’entra la scuola ?
C’entra e come : e a tutti noto come le nostre scuole hanno necessità di interventi strutturali per ammodernare i fatiscenti palazzi (a volte anche condomini) che ospitano i nostri studenti, è a tutti noto che la nostra rete stradale, con comuni isolati, obbliga a chiudere le scuole dei piccoli comuni, è a tutti noto che le banda larga e la connettività in molti comuni è del tutto assente per cui grandi sono i problemi per le scuole in tema di collegamento, è a tutti noto che le nostre scuole mancano di palestre e spazi all’aperto, è a tutti noto che le nostre scuole mancano di laboratori, è a tutti noto che la dispersione scolastica nel SUD è fra le più alte d’Europa, e potremmo andare avanti ancora per molto…..ma possiamo anche fermarci qui per dire ed affermare senza ombra di smentita che ANCHE LA SCUOLA E’ STATA SCIPPATA ….CON BUONA PACE DI QUEI PARLAMENTARI, SOTTOSEGRETARI E MINISTRI DEL SUD CHE SONO PRESENTI NEL GOVERNO.