Ed ecco la solita furbata dell’ineffabile Ministro Bianchi.
Come già detto in un nostro precedente notiziario la Legge di bilancio 2022 ha introdotto con l’art. 1 commi 329-338 il nuovo insegnamento di educazione motoria nella scuola primaria affidata a un docente specifico.
Il nuovo insegnamento viene introdotto nelle classi quinte, a partire dall’a.s. 2022/23, e quarte, a partire dall’a.s. 2023/24.
Pertanto viene istituita la nuova classe di concorso di “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”.
Si prevede un impegno orario pari a due ore settimanali, che saranno aggiuntive per le classi che non hanno il tempo pieno, e integrate nei quadri orari vigenti per le classi a pieno, dove l’insegnamento dovrà avvenire in compresenza.
I posti di educazione motoria nella scuola primaria dovranno essere coperti con concorso per titoli ed esami abilitante, da bandire negli anni 2022 e 2023.
Fino a questo punto diciamo che tutto va bene o quasi (perchè non partire, infatti, per tutte le classi del ciclo della scuola primaria ?), ma la cosa che balza subito agli occhi è il fatto che i posti in più che si vanno ad istituire (si parla di un range fra 7000/8000) non sono posti in aggiunta alla dotazione organica complessiva a livello nazionale ma il tutto deve avvenire ad invarianza del totale dei posti di personale docente determinato per l’a.s. 2021/2022. Che significa questo ? che i 7000/8000 posti dovranno essere decurtati da tutti gli altri insegnamenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado. Quindi meno posti per i trasferimenti e meno posti per immissione in ruolo, meno posti per le supplenze annuali !!! Che faccia tosta questo Ministro è un prestigiatore della peggior specie esperto in Carta che vince e Carta che perde.
A quanto sopra si aggiunge che nei Requisiti di accesso si legge che occorre essere in possesso di.
laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate» o LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie» oppure di titoli di studio equiparati ai sensi del DM 9 luglio 2009.
possesso dei 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Il testo del regolamento concorsuale illustrato ai sindacati esclude i diplomati ISEF, che possono invece accedere all’insegnamento di scienze motorie nella scuola secondaria, questione per la quale è stata chiesta la correzione, e su questo punto l’ineffabile Ministro è irremovibile.
Sempre all’ineffabile è stato fatto rilevare che si reputa necessaria l’integrazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione come è altrettanto necessario procedere alla definizione dei contenuti di questo nuovo insegnamento che dovrebbe precedere il concorso.
Anche su questo tema non c’è stata alcuna apertura sull’opportu