Siamo soliti affermare, e non ci dobbiamo mai stancarci di farlo, che l’istruzione è un diritto fondamentale a cui tutti devono accedere.
Sembra una affermazione scontata, purtroppo oggi non è così. Anche per l’istruzione assistiamo ad una forte discriminazione di genere a danno della popolazione femminile.
Soprattutto in alcune aree del mondo, l’istruzione femminile rappresenta ancora una meta da conquistare.
L’istruzione delle ragazze rafforza le economie, riduce le disuguaglianze e contribuisce a creare società più stabili ed efficienti.
Le ragazze che ricevono un’istruzione hanno infatti minori probabilità di sposarsi giovani e più possibilità di condurre una vita sana e produttiva: guadagnano redditi più alti, partecipano alle decisioni che le riguardano e costruiscono un futuro migliore per sé e per le loro famiglie.
Stando ai dati ufficiali, oggi 132 milioni di ragazze non vanno a scuola, di queste 34,3 milioni in età di scuola primaria, 30 milioni in età di scuola secondaria inferiore e 67,4 milioni in età di scuola secondaria superiore. Nei Paesi colpiti dalla guerra, le ragazze hanno poi più del doppio di probabilità di non godere del diritto all’istruzione rispetto alle ragazze che vivono in Paesi che vivono in una situazione di pace.
Ad oggi solo il 66% dei Paesi ha raggiunto la parità di genere nell’istruzione primaria. A livello secondario, il divario si amplia ulteriormente: il 45% dei Paesi ha raggiunto la parità di genere nell’istruzione secondaria inferiore e solo il 25%
In molti paesi le ragazze sono emarginate e non vanno a scuola per il solo motivo di essere femmine, frutto di credenze culturali e religiose che in molte realtà arretrate di Paesi in via di sviluppo rappresentano ancora la norma. Le loro possibilità di ottenere un’istruzione di qualità poi, sono ancora minori se provengono da una famiglia povera, se vivono in una zona rurale, appartengono a un gruppo etno-linguistico minoritario o se sono disabili
Ed è proprio oggi che si celebra la giornata delle donne che dobbiamo invitare con forza i governi delle nazioni più progredite ad impegnarsi affinchè il diritto all’istruzione delle donne venga riconosciuto come diritto universale inviolabile e come principio basilare da inserire nella Carta Costituzionale di ogni paese