Nonostante le nostre precedenti precisazioni, ci continuano a pervenire richieste di chiarimenti in ordine al taglio delle pensioni previste nella prossima legge finanziaria del 2024.
Ancora una volta, quindi, siamo chiamati a rassicurare il personale della scuola statale (almeno per il momento…..salvo sorprese del governo)
Tutto parte dalla nuova tabella allegata alla Manovra 2024 con i coefficienti di calcolo della quota retributiva dei contributi versati da alcuni dipendenti ex INDAP prima del 1996, tali da comportare un taglio dell’assegno pensionistico
E VENIAMO A CHI E’ INTERESSATO A QUESTO ENNESIMO COLPO DI MANO SULLE PENSIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI.
Il taglio riguarda :
- ISCRITTI ALLE GESTIONI DELLE PENSIONI DIPENDENTI ENTI LOCALI (CPDEL
- PENSIONI DIPENDENTI DEI SANITARI (CPS)
- PENSIONI DEGLI INSEGNANTI DI ASILI E SCUOLE ELEMENTARI PARIFICATE
- PENSIONI DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI, AIUTANTI UFFICIALI GIUDIZIARI E COADIUTORI
La decurtazione della pensione riguarda soprattutto coloro che vantano pochi anni di versamenti antecedenti al 1996, mentre il taglio si riduce gradualmente – fino ad azzerarsi – per chi ha 15 anni di contributi valorizzati con il sistema retributivo.
Insomma, chi ha fra 14 e 15 anni di contributi versati prima del 1996, la differenza oscilla fra lo 0,02 e lo 0,01% rispetto ai vecchi coefficienti.
Alcuni calcoli effettuati da parte di organismi e sigle sindacali informate dal governo, risulterebbe che con 14 anni di contributi versati prima del 1996 si possono perdere da 800 euro all’anno per un dirigente a 125 euro all’anno per un amministrativo, che diventano 135 euro all’anno per un insegnante scuole parificate.