Le cosiddette OO.SS. rappresentative (di chi ? di cosa ? per chi e per cosa?) hanno partecipato oggi alla riunione organizzata dal Ministero per chiarimenti relativi all’errato calcolo dei fondi necessari per retribuire coloro che sono stati assunti con contratti covid.
Il Ministero, e per esso la Azzolina, con apposita nota, ha intimato alle scuole di non procedere a nuove assunzioni da contratto Covid in quanto, come è noto, a seguito di una prova di elaborazione del cedolino prodotto da NoiPA , lo stipendio spettante superava di circa 150 euro gli importi indicati nella tabella allegata al decreto interministeriale con cui erano stati calcolati (erroneamente..ovviamente…) gli stipendi del personale assunto. In virtù di ciò, il Ministero, e per esso la Azzolina, ha subito disposto la sospensione del pagamento delle supplenze proprio perchè gli stipendi ricalcolati superavano lo stanziamento di risorse ipotizzato per ciascun contratto sulla base del decreto interministeriale del 10 agosto 2020 (che figura…..un Ministero che non sa calcolare gli stipendi…potevano chiedere ad un DSGA come fare….e sarebbero stati soddisfatti…)
Ovviamente, considerato l’impossibilità di ottenere nuovi finanziamenti dal Governo, la Azzolina ha trovato la soluzione, con enorme soddisfazione delle cosiddette OO.SS. rappresentative…. (sic..!!)
Ed ecco la soluzione: Quelle scuole che, e dobbiamo dire colpevolmente, anche se va apprezzata la parsimonia e l’accertamento delle reali esigenza, a seguito del monitoraggio effettuato, non hanno ancora assunto il personale, sono state chiamate a restituire i finanziamenti che, ora, saranno assegnati a quelle istituzioni scolastiche che hanno già assunto e che per effetto dell’errore del calcolo degli stipendi non avrebbero potuto pagare le retribuzioni al personale sino all’11 giugno.
Insomma, se la scuola ha voluto prima verificare la necessità ed ha quindi aspettato per assumere, ora si trova, a causa dell’errore ministeriale, a dover restituire il finanziamento e, se per caso durante l’anno ha necessità di personale, si dovrà “arrangiarsi” così impara a spendere a prescindere dalla necessità o meno !!!
Una volta che si procederà a tale operazione sarà, ci si augura, disposto anche il pagamento degli stipendi al personale il cui contratto è tuttora in corso.
Una soluzione ovviamente “pilatesca” che va a ricadere sulle scuole e che comprime le assunzioni necessarie che le stesse istituzioni scolastiche avevano programmato di fare durante l’anno.
Brava Azzolina….questa volta puoi anche dire grazie alle OO.SS. che si sono ritenute soddisfatte !!!!