ALLEGHIAMO IL TESTO DEL DPCM REGOLANTE L’ACCESSO ALL’ANTICIPO PENSIONISTICO VOLONTARIO.
UNA BREVE SCHEDA SULL’ANTICIPO PENSIONISTICO
IN COSA CONSISTE
Si tratta di un anticipo sulla pensione, da restituire – in rate mensili per venti anni – sino al momento in cui si matura il trattamento di vecchiaia
REQUISITI
Età 63 anni, almeno 20 anni di contributi.
IMPORTO TRATTAMENTO
Parliamo di assegno maturato pari ad almeno 1,4 volte il minimo; non più di 3 anni e 7 mesi dalla maturazione della pensione di vecchiaia, tenendo conto di eventuali incrementi (scatti età pensionabile) per adeguamento alle aspettative di vita.
BENEFICIARI
Iscritti all’INPS, alle forme sostitutive AGO e alla gestione separata. Quindi anche i dipendenti della scuola e in generale i dipendenti pubblici
DOMANDA DI ACCESSO
La richiesta deve essere prodotta entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto, e contestualmente alla domanda di APE. E’ possibile chiedere la retroattività del trattamento sin dal 1^ maggio 2017
La domanda si presenta all’INPS, direttamente o tramite patronato, utilizzando il modello allegato al decreto attuativo. Entro 60 giorni l’INPS comunica la certificazione del requisiti, gli importo minimo e massimo di APe ottenibili o l’eventuale rigetto della domanda per mancanza di requisiti. Ottenuta la certificazione INPS, si presenta la formale e definitiva domanda di APe volontaria La domanda specificare la quota di APE che si intende chiedere e contiene la proposta del contratto di finanziamento (con un istituto privato, scelto fra quelli che aderiscono aspecifica convenzione), l’assicurazione contro il rischio di premorienza la domanda di accesso al fondo di garanzia. Contestualmente, bisogna presentare domanda di pensione di vecchiaia (in modo che sia garantita la durata massima del trattamento). Le rate di ammortamento annuali saranno 12. Quindi la tredicesima mensilità resterà piena. L’INPS pubblicherà sul portale uno strumento di simulazione per calcolare la rata di ammortamento in funzione dell’APE che viene richiesto.
PRESTAZIONE
L’importo minimo è pari a 150 euro al mese, il massimo non può superare le seguenti percentuali:
75% della pensione se l’APe dura più di 36 mesi (tre anni);
80% per una durata compresa fra 24 e 36 mesi (due e tre anni);
85% se l’Ape dura da uno a due anni;
90% nel caso in cui si richieda un anticipo inferiore a 12 mesi (è necessario un minimo di sei mesi).